Stemmi araldici

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Quasi tutte le Famiglie Nobili delle Terre Spezzate hanno uno stemma.
Gli stemmi o i loro colori, rappresentati sullo scudo, sulla livrea o su altri oggetti personali, permettono di riconoscere i membri di ogni famiglia anche ai molti che non sanno leggere.
L'arte di descrivere correttamente ogni stemma è detta blasonatura. Nata dalla pratica dei tornei, dagli araldi (che daranno il loro nome all'araldica) e dalla necessità di costituire degli annuari affidabili (gli stemmari) con la doppia funzione di raccolta di identità e di deposito di elementi esclusivi, in un'epoca in cui l'illustrazione, soprattutto a colori, è una impresa di grande impegno, la blasonatura si sviluppa in un vero linguaggio, con vocabolario e sintassi, sorprendente per rigore e precisione, che permette di descrivere rapidamente e senza ambiguità i blasoni più complessi.

Stemmi delle Terre Spezzate



E' importante notare che uno stesso blasone (cioè stemma) può essere rappresentato in modi lievemente diversi; le raffigurazioni qui riprodotte sono semplicemente le più comuni.

Ad esempio lo Stemma degli Alessandridi è blasonato in questo modo:
Inquartato, d'oro e di rosso, alla testa strappata di leone di nero, allumata di rosso, posta in cuore.
Che in gergo popolare significa
Sfondo diviso in quattro parti, con gialle (oro) le parti in alto a sinistra e in basso a destra, e rosse le altre; c'è una testa nera di leone, con gli occhi rossi (allumata di rosso); la testa non è troncata di netto ma la pelliccia sfuma sul collo (come se fosse stata strappata); la testa è al centro dello scudo (posta in cuore).

Lo stemma degli Alessandridi può essere rappresentato con qualsiasi tonalità di rosso e di giallo; la testa di leone può essere disegnata in modi diversi, purché sia nera con gli occhi rossi, e così via.